Rilancio della CRPE
Quando all’inizio dell’estate abbiamo lanciato la nostra proposta di una Compagnia per il Rinascimento della psicoanalisi in Europa, lei ha risposto su Facebook fornendoci il suo indirizzo e-mail, esprimendo così il suo accordo di principio.
Prendere questa iniziativa vi è sembrato un buon modo di procedere verso una psicoanalisi che tenga conto di ciò che sarà necessario per mantenere una certa condizione di spirito per soggetti immersi in questo periodo in cui il nostro capitalismo avanzato, alleato allo sviluppo delle tecno-scienze, è dannoso per la terra stessa.
Per portare a termine con successo questa impresa, vi è sembrato evidente – così come a noi – che dobbiamo lasciare i nostri rispettivi spazi nazionali dove un’interpretazione esclusivamente psicoterapeutica della cura è diventata la regola, per riavviare il lavoro teorico della nostra disciplina all’interno di uno « spazio eterotopico » che solo l’Europa ci può offrire.
Sulla base della salvaguardia del diritto consuetudinario che l’Europa – che non riuscirà presto a creare uno spazio giuridico unificato – si è impegnata a rispettare, abbiamo previsto di ricostruire la nostra pratica, non come professione regolamentata, seguendo l’esempio di ciò che si sta legiferando su tutti questi compiti di psicoterapia generati dal disagio della nostra civiltà, ma come mestiere, termine che sta alla base del progetto della Compagnia.